Cts: scuola chiusa in zona rossa

Scuola chiusa in zona rossa e didattica a distanza per tutti. E' una delle indicazioni del Cts nel verbale stilato al termine delle due riunioni tra venerdì e sabato per rispondere al quesito posto dai governatori sull'impatto della scuola sulla curva alla luce della circolazione delle varianti covid. Didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado, e quindi edifici scolastici chiusi, nelle regioni, province e comuni in zona rossa, nelle zone ad alta incidenza (250 casi ogni 100mila abitanti in sette giorni) e in tutte le aree dove sono state adottate misure stringenti di isolamento "in ragione della circolazione di varianti virali con alto rischio di diffusività". Le indicazioni potrebbero essere inserite come nuove misure di contenimento nel nuovo Dpcm, il primo del premier Mario Draghi, che entrerà in vigore il 6 marzo.

La durata delle chiusure delle scuole nelle zone rosse o dove si presenti alta incidenza deve essere rivalutata almeno ogni 7 giorni, sulla base dell'aggiornamento settimanale dei dati. È questa l'indicazione contenuta nel verbale che il Cts ha stilato al termine delle due riunioni che si sono tenute, ieri sera e questa mattina, per rispondere al quesito posto dai governatori sull'impatto della scuola sulla curva alla luce della circolazione delle varianti. Nelle zone arancioni il Cts sottolinea l'importanza "di garantire quanto più possibile l'attività didattica in presenza".