Milva, Iva Zanicchi: "E' morta un'amica"
"Sono davvero molto addolorata. Mi ha chiamato stamattina un autore amico per darmi questa tristissima notizia". Iva Zanicchi non trattiene le lacrime parlando con l'Adnkronos della morte di Milva. "Quando stavo malissimo in ospedale per il Covid, nel novembre scorso - racconta - lei mi ha mandato dei messaggi bellissimi che non dimenticherò mai. Sono addolorata perché va via una persona che ho ritenuto amica, una delle poche nell'ambiente musicale".
"Pensate - aggiunge Iva Zanicchi - che Milva era la cantante preferita di mia madre, nonostante io facessi la cantante. Mi diceva: 'tu sei mia figlia ma lei...'. Era una delle poche vere artiste internazionali che l'Italia abbia partorito. In Germania era una superstar, ma anche in Giappone. Cantava in tutti i Paesi del mondo ma non solo per gli italiani all'estero. Aveva una presenza scenica unica, forse anche grazie a Strelher. E ppi quella voce scura, profonda, unica".
Sui soprannomi d'arte che ricevettero (Mina la Tigre di Cremona, Milva la pantera di Goro e lei l'Aquila di Ligonchio), Iva Zanicchi racconta: "Non so di Mina ma a me e a Milva non piacevano affatto. Poi imparammo a farci pace ma non è che ci facessero impazzire".
Zanicchi non nasconde una certa amarezza per il fatto che Milva fosse stata dimenticata negli ultimi anni: "Completamente dimenticata. E invece meritava molto di più. Anche il Premio alla Carriera ricevuto a Sanremo arrivò solo dopo molte pressioni dei colleghi e dell'opinione pubblica".