Covid, la storia: "Per me disabile al 100% vaccinarsi è un miraggio nel Lazio"

Vaccinarsi contro Covid-19 è un miraggio, al momento, per le persone con disabilità nel Lazio. Lo denuncia Franco Cerquetani, disabile al 100% con accompagnamento, da 6 anni in carrozzina, che racconta all'Adnkronos Salute la sua "incredibile storia", alla ricerca del vaccino anti-Covid nella fase della campagna in cui è prevista l'immunizzazione delle persone più fragili e più a rischio in caso di contagio da Sars-Cov-2. "Non posso prenotare il vaccino dal sito Salute Lazio, non posso farlo dal medico di famiglia, non ho avuto risposte da nessuno. E come me tanti altri disabili. Daremo vita a un comitato - annuncia - che cercherà di arrivare a una sorta di class action nei confronti del presidente della Regione Lazio e dell'assessore alla Sanità, perché in ballo c'è la tutela della salute".

"Data la mia invalidità civile sono titolare dell'esenzione C02 e in più, per non farmi mancare nulla, anche in cura da anni per ipertensione e altri problemi legati al mio stare in carrozzina - racconta Cerquetani, che è consigliere comunale a Gallicano, nel Lazio - Sono tra coloro che sono considerati 'estremamente vulnerabili' dal ministero della Salute e quindi, con precedenza per la prenotazione del vaccino anti-Covid. I vaccini raccomandati dal ministero per i vulnerabili sono quelli a mRna", dunque Pfizer o Moderna. Ottenerli, però, resta un miraggio.

"Ho contattato il mio medico di famiglia che, in base alla diretta conoscenza del mio stato di salute, mi ha confermato che non può vaccinarmi con AstraZeneca - spiega - viste le patologie di cui soffro e la mia età. Pieno di speranze, alle 00.01 di oggi, quando si sono aperte le prenotazioni online come annunciato dalla Regione Lazio, ho provato a prenotare sul sito Salute Lazio. Nulla da fare - aggiunge amareggiato - Il mio codice patologia C02 non è fra quelli ammessi e appare la scritta 'Il codice fiscale del paziente inserito non corrisponde ai criteri previsti per questa campagna vaccinale'. Ma come è possibile? Non sono guarito nella notte, fino a ieri ero considerato 'estremamente vulnerabile' e con precedenza per la prenotazione del vaccino".

Cerquetani non si arrende, si attacca al telefono e chiama, nell'ordine, il "numero verde riportato sul sito Salute Lazio, dove non si riesce a parlare con nessuno se non con un disco registrato; la segreteria della Regione Lazio; l'Istituto Spallanzani. In concreto, non ho ricevuto risposte. E come me tutti gli altri invalidi civili, circa 4mila nel Lazio, ma anche invalidi per servizio, di guerra e altri. Nella nostra funzionale Regione Lazio, al momento di fissare le priorità per le vaccinazioni, qualche mente ha dimenticato di inserire tutti i codici dei disabili. Ha dimenticato i disabili. Ma noi ora vogliamo risposte chiare e precise".