Sanremo 2021, show Fiorello-Achille Lauro. Ermal Meta in testa tra i Big

Ermal Meta, Willie Peyote ed Arisa guidano la classifica generale provvisoria, ottenuta dai voti delle diverse giurie nelle prime quattro serate del Festival di Sanremo. A seguire, nella top ten, nell'ordine: Annalisa, Maneskin, Irama, La Rappresentante di Lista, Colapesce Dimartino, Malika e Noemi.

Gaudiano con 'Polvere da sparo' è il vincitore della categoria Nuove Proposte del 71mo festival di Sanremo. L'artista si è imposto su Davide Shorty con 'Regina', al secondo posto, Folcast 'con 'Scopriti' al terzo e Wrongonyou con 'Lezioni di volo', classificatosi al quarto posto.

Wrongonyou è il vincitore del Premio della Critica intitolato a Mia Martini della sezione Nuove Proposte del 71mo festival di Sanremo. Wrongonyou si è imposto con 22 voti su Davide Shorty (12 voti) e Gaudiano (11 voti). Davide Shorty si aggiudica infine il Premio Sala Stampa Radio Tv Lucio Dalla.

La gara dei 26 big parte con Annalisa e il suo brano è 'Dieci'. Tocca poi ad Aiello, classe 1985, che sale sul palco con il brano 'Ora' e ai Maneskin con la canzone 'Zitti e buoni'. Quindi si continua con Noemi che si esibisce con 'Glicine' e dell’iconica Orietta Berti che regala al pubblico una nuova performance sulle note di 'Quando ti sei innamorato'. Si passa poi alla coppia formata da Colpisce e Dimartino con il brano 'Musica leggerissima'.

Seguono Max Gazzè che si presenta sul palco in versione Gaudì con 'Il farmacista', Willie Peyote con Mai dire mai (La locura), Malika Ayane con 'Ti piaci così', La Rappresentate di Lista con 'Amare' e Madame che si esibisce con 'Voce'.

È quindi la volta di Arisa che arriva sul palco del Festival con 'Potevi fare di più', dei Coma_Cose che si esibiscono con 'Fiamme negli occhi', di Fasma con 'Parlami'. Seguono Lo Stato Sociale che canta 'Combat Pop', Francesca Michielin e Fedez con 'Chiamami per nome', Irama con il video delle prove de 'La genesi del tuo colore', Extraliscio feat Davide Toffolo in gara con il brano 'Bianca luce nera', Ghemon che canta 'Momento perfetto', Francesco Renga con il brano 'Quando trovo te', Gio Evan con il brano 'Arnica', Ermal Meta che canta 'Un milione di cose da dirti', Bugo con il brano 'Invece sì', Fulminacci con Santa Marinella, Gaia con 'Cuore Amaro', Random con 'Torno da te'.

Fiorello l'aveva promesso e l'ha fatto. È entrato in un quadro di Achille Lauro. Con corona di spine, abito tunica nero, rossetto nero, lo showman, in contrasto con il total white dell'angelo Achille Lauro, i due intonano insieme 'Rolls Royce', il brano con cui Lauro esordì a Sanremo nel 2019. Al termine dell'esibizione, Lauro esce di scena ma Fiorello no. "Sono un quadro, non posso muovermi", ripete ad Amadeus. Finché non viene portato via di peso come fosse una statua.

"Come chiamo Francesco Rutelli quando siamo tra noi? Lo chiamo Francy ma anche... ci devo pensare, sono 41 anni che stiamo insieme: lo chiamo cucciolo. Però chiamo cucciolo anche mio nipote: cucciolo grande e cucciolo piccolo". Il gioco dei nomignoli amorosi tra Fiorello-Amorino e Amadeus-Patato coinvolgono anche Barbara Palombelli al suo primo ingresso sul palco di Sanremo 2021 come coconduttrice. Che il Festival sia "un segnale di ripartenza per tutto lo spettacolo dal vivo", l'auspicio di Barbara Palombelli.

Il monologo - "Le donne italiane hanno in questo momento un compito fondamentale, quello di tenere il Paese". "Le donne forti, le donne vere, donne come ne ho incontrate tantissime in questa Europa guidata dalle donne devono assolutamente contribuire alla grande rinascita del nostro Paese. Io sono sicura, ci credo, è un qualcosa che sento che sta per avvenire, però non vi dovete fermare ragazze: correte, andate incontro al futuro senza farvi togliere il fiato, il cuore, la dignità. Come ha detto Papa Francesco, non dobbiamo essere prudenti, dobbiamo osare. Non vi arrendete, ragazze: fate rumore". Barbara Palombelli porta il suo monologo "per le donne, per le nonne, per le ragazze italiane" sul palco del Teatro Ariston. Un monologo in cui intreccia la sua storia con quella del Festival di Sanremo, punteggiato da inserti musicali di brani passati al festival da “Non ho l’età” del 1964 a 'Fai Rumore' dello scorso anno. In mezzo “Ciao amore ciao”, “Chi non lavora non fa l’amore”, “Vacanze romane”, “Uomini soli”, “Portami a ballare”. Racconta di come da "ragazzina ribelle" si è trasformata nella prima donna della redazione politica del 'Corriere della Sera'. Poi rivolge un appello alle ragazze: "Studiate fino alle lacrime e lavorate fino all'indipendenza, perché alla fine funziona. Non arrendetevi, ribellatevi, fate sentire la vostra voce. Tanto non andremo mai bene, ci criticheranno sempre. Ci umilieranno, cercheranno di metterci le mani addosso, non saremo mai perfette. Pensate che non va bene neanche Liliana Segre, che non può andarsi a vaccinare contro il Covid senza scatenare odio micidiali".

Regola numero 5: c'è troppa gente in campo, rischiamo squalifica. Lascia solo tamburi e ragazze, gli altri via". Ibra sfodera anche stasera la sua vena ironica e, nel solco della gag da 'super macho' che decide le regole del festival, traccia un'altra direttiva da imporre al malcapitato Amadeus. "Ho sentito che mi hai chiamato supereroe -dice il campione del Milan al conduttore- Mi hai sottovalutato".E quando Amadeus gli chiede di raccontare come abbia fatto a convincere il motociclista che ieri gli ha dato un passaggio verso l'Ariston quando in autostrada era tutto bloccato, Ibra risponde senza esitare: "E' stato facile: gli ho detto o mi porti a Sanremo o Amadeus fa il festival anche il prossimo anno".

Barbara Palombelli li annuncia come Rosario Salerno e Amedeo Squillo e Fiorello e Amadeus appaiono sulla scala dell'Ariston con parrucca castano e bionda e omaggiano uno dei duetti rimasti nella storia del Festival: 'Siamo donne' di Sabrina Salerno e Jo Squillo. Lo showman e il conduttore cantano e ballano riproponendo in parte la coreografia originale.

Lunga la lista di ospiti: Mahmood, che porta sul palco un medley di alcuni dei suoi brani più amati, Alessandra Amoroso con Emma che si esibiscono sulle note del duetto 'Pezzo di cuore', Matilde Gioli, il direttore di orchestra Beatrice Venezi .