"Regalo per i miei 100 anni? Il vaccino", l'appello a lieto fine del reduce di guerra

Per il suo centesimo compleanno, che sarà il prossimo 21 aprile, si augurava di poter avere, come regalo, il vaccino anti Covid. E Paolo Antonio Sabatino, classe 1921, di Castelguidone (Ch), paese dell’Alto Vastese, nell’Abruzzo montano, reduce di guerra, è stato accontentato. Oggi l'anziano, assieme ai suoi familiari, ha lanciato l'appello. Ha detto di essersi prenotato per il vaccino sul portale della Regione Abruzzo a gennaio, ma di essere stato dimenticato dalla Asl Lanciano Vasto Chieti. E di aver aspettato finora invano. Il pensionato ha ricordato di aver combattuto per l'Italia a 18 anni, nella Seconda Guerra mondiale, e di aver messo a rischio la propria vita. "Ora la Patria - ha rimarcato insieme ai suoi familiari - si ricordi di me". E lo Stato non ha tardato a rispondere. Perché il commissario per l'emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha impartito disposizioni precise per vaccinare subito il reduce di guerra. E domani mattina la task force operativa in Molise per supportare la campagna vaccinale anti-Covid raggiungerà il borgo di Castelguidone per vaccinare l'anziano.