Moni Ovadia: ''Tampone per entrare a teatro? Ipotesi delirante e ridicola''

Fare un tampone prima di andare a teatro? ''E' un'ipotesi delirante. Se uno porta la mascherina, c'è il distanziamento, si entra scaglionati e ordinatamente e si esce con una voce guida non c'è alcun pericolo. Si può fare quello che si vuole se c'è la volontà''. Così Moni Ovadia all'Adnkronos sull'ipotesi di riaprire i teatri con l'obbligo di fare un tampone non più di 48 ore prima dell'evento. ''Allora perché nessuno si pone il problema della folla nei supermercati o nei bar, dove si ammassano tutti senza mascherina? Fare un tampone prima di entrare al tetro mi sembra un'idea ridicola . E' l'italietta di sempre -dice- dove la cultura è considerata una cosa irrilevante tranne quando dobbiamo pagare le tasse''.

"L'Italia è un paese culturalmente regredito a livelli inverosimili -aggiunge Moni Ovadia- La cultura dovrebbe essere il bene primario di questo paese, soprattutto in questo periodo. Quella del tampone mi sembra la solita ipotesi per non fare niente, tanto chi se ne frega. Tutto questo favorisce anche la depressione. Viviamo in un paese con un livello di mediocrità mai visto finora!", conclude.

(di Alisa Toaff)