Gabanelli: "Arcuri senza competenze in sanità, su vaccini 1 mese fa la differenza"

"Finita la fase di vaccinazione del personale sanitario, adesso bisogna organizzare la logistica per il resto della popolazione, e un vero piano operativo non c'è. Evidentemente il governo ha valutato che serve un profilo con esperienza dimostrata sul campo, e in una campagna vaccinale un mese di tempo fa la differenza. E poi credo che le indagini in corso su alcune partite di acquisti abbiano anche un loro peso". La giornalista Milena Gabanelli, che ora cura la striscia informativa di inchiesta sul Corriere della Sera ('dataroom'), condivide con l'Adnkronos le sue riflessioni sul perché il premier Mario Draghi abbia deciso di sostituire, a un mese dalla scadenza naturale, Domenico Arcuri con il generale di Corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo nel ruolo di Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19.

"Arcuri - osserva la Gabanelli - ha fatto quel che ha potuto ed ha preso decisioni in base alle competenze specifiche che ha, quelle in campo sanitario gli mancavano. Ha sbagliato a non avvalersi delle competenze pubbliche presenti in questo settore, nonostante il decreto di nomina gli avesse dato questa facoltà".

Il generale di Corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo ha la gestione della logistica in situazione di emergenza come suo core business. Lo Stato impiega circa 30 anni per costruire figure specifiche formate sulla gestione d’emergenza come Figliuolo. Perché non si è pensato prima ad una figura militare per l’emergenza Covid? "Lo Stato impiega anni a costruire professionalità, come ben dice - è la risposta della giornalista - però poi sceglie qualcuno che quelle professionalità non le ha, mortificando chi si è dato da fare per l'interesse pubblico. Questa è una enorme piaga, che non riguarda solo la pandemia. Non ci si poteva pensare prima perché - fa notare - prima c'era un altro governo, che ha scelto diversamente". (di Veronica Marino)