Vauro: "Sinistra partito dei miliardari? Basta demonizzare chi ha notorietà"

"Rampini sostiene che la sinistra stia diventando il partito delle celebrità e dei miliardari? Beh, detto da una celebrità come lui... In Italia magari ci fosse una sinistra ora. A sinistra fanno riferimento alcuni personaggi come Rampini, che quando gli pare diventano Trumpiani, o meglio 'Trampini". Così all'Adnkronos il vignettista Vauro Senesi, commenta le parole in un video di Federico Rampini che ha definito l'attuale sinistra 'il partito delle star'.

"Detto questo - spiega Vauro - è ora di smetterla di demonizzare chiunque abbia notorietà. Sarebbe bello che avesse voce chi non ha notorietà e potere economico. Ma la società di oggi non dà voce a queste categorie. Io di Fedez non ne faccio un mito, ma condivido la sua opinione. Ha riportato su un palco nel giorno della festa, che non era soltanto dei lavoratori ma dei diritti, la sua, e ribadisco solo sua, voce. Ha trattato un tema di diritti in maniera appropriata, tanto quanto ho trovato inappropriati i tentativi dei funzionari Rai di arginare Fedez".

"Quello che è successo ha del grottesco - aggiunge - mi meraviglio, ma nemmeno troppo, che queste dinamiche di asservimento si continuano a protrarre nel tempo. Tornando a Rampini, io conosco anche un'altra sinistra che non ha rappresentanza parlamentare ma culturale. Esistono giovani e meno giovani impegnati nel sociale e non sono né ricchi e né famosi, ma nella sinistra attuale non trovano sponde. Ma è una sinistra in cui credo moltissimo. Il mio ottimismo della volontà si coniuga con il pessimismo dell'intelligenza, citando Gramsci. Il pessimismo mi dice che la sinistra non ha rappresentanza, ma l'ottimismo mi dice che nella società esiste ancora ed è fatta di tanti cuori", conclude.