Lo Sprint per il FinTech: Banca d'Italia mette in gara le tecnologie verdi

Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia, nel corso della presentazione della G20 TechSprint 2021, competizione internazionale organizzata dall'istituto e dall'Innovation Hub della Banca per i Regolamenti Internazionali ha spiegato: “Il sistema finanziario sta iniziando a sostenere la transizione verso un'economia più verde e i fondi di investimento stanno gradualmente riorientando i loro portafogli verso aziende più sostenibili, che si sono dimostrate anche più redditizie e resilienti. Iniziative come questa sono essenziali per incoraggiare persone brillanti, e spesso giovani così come le aziende più ambiziose e capaci, a raccogliere una sfida che è globale e molto complessa”.

La G20 TechSprint 2021 è una competizione che punta a portare in emersione nuove tecnologie in grado di dare una risposta ad alcune delle sfide più impellenti nell’ambito della finanza verde e sostenibile. Si tratta di un settore in rapida crescita che spinge i capitali verso progetti economici a tutela dell’ambiente e di uno sviluppo sostenibile: l’Unione Europea ha annunciato che lancerà obbligazioni verdi per un valore di 225 miliardi di euro all'interno dei primi finanziamenti del Recovery Plan, negli Usa la presidenza di Joe Biden, dopo un’amministrazione Trump ostile agli investimenti ambientali, punta a rientrare nell’accordo sul clima di Parigi e a portare gli Usa verso le emissioni zero (carbon-neutral) entro il 2050. Anche in Cina, il presidente Xi Jinping ha annunciato l’obiettivo per il suo paese di diventare carbon neutral prima del 2060 emettendo al contempo green bonds per 117 miliardi di dollari, seconda dopo gli Usa per volume di investimento.

La protezione dell'ambiente, ha spiegato il ministro dell'Economia Daniele Franco “è precondizione per una stabile prosperità. Nel nostro programma c'è attenzione specifica per la finanza sostenibile. La questione del cambiamento climatico si può affrontare con un'innovazione diffusa e un lavoro su scala globale”. Ecco perché la sfida della TechSprint 2021 e della presidenza italiana del G20 sono orientate a dare risposte ai tre principali problemi da risolvere nell'ambito della finanza ambientale che costituiscono anche le tre sezioni del premio: raccolta, verifica e condivisione dei dati; analisi e valutazione dei rischi fisici legati al clima; collegamento fra progetti e investitori. G20 TechSprint 2021, con un monte di gara complessivo a 360mila euro, premierà le tre squadre con le idee migliori che si aggiudicheranno 50mila euro ciascuna, 10mila andranno ai finalisti. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 maggio, il 14 giugno verrà comunicata la short list dei finalisti che avranno tempo fino al primo di settembre per presentare il prototipo della soluzione. A ottobre i vincitori.

Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice generale della Banca d'Italia, conclude così i chiarimenti attorno all'importanza della competizione: “L'uso di nuove tecnologie e soluzioni digitali può contribuire in modo significativo a raggiungere obiettivi di sostenibilità nei prodotti e servizi finanziari e rendere la finanza verde parte integrante della vita quotidiana delle persone e le imprese. Il green fintech è in rapida crescita e sta diventando una forza trainante per la creazione di un sistema finanziario più rispettoso dell'ambiente. Esistono diversi modi in cui fintech e green finance possono interagire. Ad esempio l'uso dell'intelligenza artificiale o degli algoritmi di apprendimento automatico può aiutare a misurare la sostenibilità e l'impatto sociale degli investimenti. Inoltre, le soluzioni fintech che applicano l'analisi dei Big Data possono aiutare le società finanziarie a far fronte alla grande quantità di informazioni relative ai fattori Esg e ad acquisire decisioni che indirizzano i flussi di capitale verso asset e progetti più sostenibili. Infine, la digitalizzazione dei canali di distribuzione e la diffusione delle piattaforme possono aiutare gli investitori ad accedere a prodotti di investimento verdi e sostenibili, mentre l'intelligenza artificiale può facilitare l'offerta di servizi finanziari personalizzati”.