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Il concerto-evento di Battiato per ricostruire la cattedrale di Noto

La musica di Franco Battiato non risolleva solo l'animo ma anche... le pietre, nel senso letterale del termine. Quando il 13 marzo del 1996 crollò la cupola della cattedrale barocca di Noto, la città 'giardino di pietra' in provincia di Siracusa, l'AdnKronos pensò all'organizzazione di un grande evento mediatico e culturale che potesse sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sull'importanza della ricostruzione e avviare una raccolta internazionale di fondi. E quale protagonista per la serata del concerto all'aperto, nell'area antistante il sagrato del capolavoro d'arte con la ferita della cupola sventrata dal crollo illuminata a giorno dall'Enel, un nome venne naturale in mente: Franco Battiato.

"L'artista siciliano accettò subito con entusiasmo la nostra proposta e aderì gratuitamente prestando la sua opera, mentre noi coprimmo tutte le spese organizzative e tecniche per la realizzazione del concerto - ricorda Giuseppe Marra, editore e all'epoca anche direttore responsabile dell'agenzia di stampa AdnKronos - Fu davvero un concerto indimenticabile, un evento straordinario di cui fu realizzato anche un video e che fu ripreso e mandato in onda dalla Rai, che contribuì a rafforzare in tutti la necessità di intervenire presto e bene per la ricostruzione fedele della cupola crollata della cattedrale barocca di Noto".

'Musica per la ricostruzione' fu il titolo scelto per il concerto-evento di Franco Battiato, che si tenne il 18 maggio del 1996 a Noto, sul sagrato del Santissimo Salvatore, a due mesi dal crollo della cupola. Il concerto, organizzato dal Gruppo Adnkronos, segnò l'avvio ufficiale della raccolta internazionale di fondi per la ricostruzione della cattedrale netina, proclamata dall'Unesco patrimonio dell'umanità. Fra i primi a rispondere all'appello per la ricostruzione, oltre allo stesso Franco Battiato, furono personalità del calibro di Giuseppe Tornatore, Franco Zeffirelli, Gesualdo Bufalino, Paolo Portoghesi, Pier Luigi Nervi, Vincenzo Consolo, Franco Cardini, Elvira Sellerio, Bruno Zevi, Enzo Bianco.

(di Enzo Bonaiuto)